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Il Consiglio di Presidenza: ridurre le spese per il personale e riorganizzare l'Amministrazione

Il Consiglio di Presidenza del Senato nella riunione di oggi ha preso atto dell'accordo raggiunto con le organizzazioni sindacali sull'ipotesi di intesa relativa alle tabelle retributive per i nuovi assunti, con taglio del 20 per cento.

Il Consiglio di Presidenza ha inoltre deciso una serie di ulteriori indirizzi di razionalizzazione e contenimento delle spese per il personale dipendente.

1. Proroga del blocco dell'adeguamento automatico delle retribuzioni del personale dipendente - in vigore dal 2011 - fino al 2015, con minori spese nel quinquennio 2011-2015 valutabili in 34 milioni di euro, di cui 21 milioni e 700 mila già realizzati dal 2011 ad oggi;

2. Conferma del taglio delle indennità di funzione, già applicato a partire dal 2011, anche per gli anni 2013-2015 con risparmi complessivi per 1 milione e 200 mila euro;

3. Conferma del blocco del turn over, che ha ridotto del 32 per cento il numero dei dipendenti, dal massimo previsto di 1243 a 840 unità effettive nel 2013, fino a raggiungere la soglia minima di 800 nel 2015 pari a una riduzione del 35%.

4. Conseguenti previsioni di ulteriori strumenti di incremento della produttività e revisione di ferie, orari e turnazioni, recuperi e aspettative;

5. Riorganizzazione delle strutture del Senato;

6. Integrazione, d'intesa con la Camera dei deputati, dei Servizi di documentazione, informatica, logistica, gare e contratti, polo bibliotecario;

7. Revisione delle posizioni terminali;

8. Rafforzamento in raccordo con la Camera dei Deputati dei criteri di trasparenza e pubblicità.

Il Consiglio di Presidenza ha espresso soddisfazione per la disponibilità dei dipendenti a collaborare nell'operazione di razionalizzazione e contenimento delle spese che non dovrà pregiudicare l'elevata qualità dei servizi garantiti dall'Amministrazione del Senato.

Roma, 9 luglio 2013



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